Ieri al Castello di Riomaggiore è stato presentato un progetto di straordinario valore, realizzato dalla Manario 2002 – Cinque Terre: 20 visori hi-tech, in cui la realtà e le opere di Telemaco Signorini si sovrappongono e si fondono per far rivivere la sorpresa e l’emozione dei ‘paesaggi lucenti’ che ammirò Signorini a fine ‘800.
Attraverso i visori sarà possibile vivere un viaggio immersivo nella bellezza del nostro territorio, con gli occhi e il racconto di un grande artista che ha saputo scoprire l’autenticità e l’identità di una terra tanto aspra quanto generosa.
Questo progetto dimostra che il territorio vuole essere protagonista di un cambiamento, vuole offrire esperienze diverse e cogliere l’occasione della #sostenibilità e della #cultura come nuovo modello di sviluppo per il futuro.
Dobbiamo essere consapevoli del percorso che vogliamo seguire e sentirci responsabili in prima persona di come vogliamo presentarci al mondo e accogliere le tante persone che ogni anno arrivano qui.
Sono molto felice che questo stia accadendo davvero, perché dà un senso al nostro progetto di museo diffuso e ci incoraggia a continuare sulla strada tracciata.
#riomaggiorefacultura non è solo un hashtag, ma è la condivisione di nuova visione per il futuro del nostro territorio! Oggi più che mai possibile!
Grazie a questi progetti e alle tante persone che collaborano per la loro realizzazione, si rafforza sempre di più la consapevolezza collettiva sull’importanza di andare avanti insieme!
Ringrazio di cuore Marzia Ratti per la bellissima presentazione e per regalarci momenti di approfondimento sempre preziosi e coinvolgenti.